La Regione Lombardia è in Zona arancione: i divieti

La Regione Lombardia da oggi è in Zona arancione: i divieti

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Secondo le informazioni fornite da ITES NEWS, la Regione Lombardia da oggi è passata, da zona a gialla a zona arancione a causa del peggioramento dei dati sulla pandemia del covid-19.

La Regione però ha delle zone dove il virus circola maggiormente e in quelle zone ci sono maggiori restrizioni:

Fascia arancione generale, arancione rafforzato per la provincia di Brescia e alcuni comuni bergamaschi al confine più uno di Cremona e fascia rossa per Bollate, Viggiù e Mede ai quali dalle 18 di domenica sera – su decisione del governatore Attilio Fontana – si è aggiunto il comune di Valgoglio, in provincia di Bergamo.”

Da quest’oggi i lombardi si troveranno a dover fare i conti con nuove restrizioni:


In zona arancione sono vietati tutti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, ad eccezione chiaramente di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, che dovranno essere spiegati sull’autocertificazione.


Fino al 27 marzo è vietato superare i confini regionali, se non per gli stessi motivi. 

All’interno del proprio comune è consentito spostarsi tra le ore 5 e le ore 22 senza dover motivare lo spostamento.


Dalle ore 22 e fino alle ore 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o validi motivi di salute.

In zona arancione dalle ore 5 alle ore 22 è consentito spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata ubicata all’interno dello stesso comune, nel limite massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni.

Chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti può spostarsi dalle 5.00 alle 22.00 entro i 30 km dai confini comunali, ma sono esclusi però gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Non sarà invece possibile far visita ad amici e parenti fuori dal proprio comune.

 Rimane il coprifuoco dalle 5 alle 22 e resta la possibilità di raggiungere una seconda casa.

I negozi sono aperti, senza distinzione di categoria.
Mentre nei weekend, nei festivi e nei prefestivi sono chiusi i negozi all’interno dei centri commerciali. 

Chiudono bar, ristoranti e pasticcerie: potranno effettuare asporto fino alle 18:00 fino alle 22:00 per i locali con cucina – e domicilio senza limiti di orari.

Chiusi nuovamente anche musei e mostre e serrande ancora giù anche per cinema, teatri, palestre e centri sportivi.

Sarà possibile fare attività motoria e sportiva all’aperto ma in solitaria senza fare assembramenti.

 

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