Italia: la fake news del lockdown
Italia : la fake news del lockdown
Secondo il presidente del consiglio Giuseppe Conte non c’è un piano per un lockdown “imminente”. Ieri, parlando con i sindacati, il premier ha smentito, definendole fake news, le voci su una stretta imminente. “Diamo il tempo alle misure restrittive appena approvate di dispiegare appieno i loro effetti”, ha detto il premier.
Attendere quindi, con l’obiettivo di riportare la curva “sotto controllo” e provare a riaprire, cautamente, entro Natale. E per ironia della sorte proprio oggi si torna a parlare di un lockdown entro la data del 9 novembre. Validando in qualche modo le voci che fino a ieri si rincorrevano su un nuovo Dpcm in arrivo proprio a novembre con chiusure “soft” (qualunque cosa ciò voglia dire).
Partiamo dall’inizio. Ieri il bollettino della Protezione Civile riportava quasi 25mila nuovi casi e 205 morti, mentre gli attualmente positivi sono 276mila (un record mai raggiunto durante la prima ondata dell’epidemia). Ci sono poi otto regioni con più di mille nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime ventiquattro ore: oltre alla Lombardia capofila con 7mila, seguono Campania con 2761 casi, Piemonte con 2458, Lazio 1993, Toscana 1823, Veneto 1526, Emilia-Romagna 1413 e Liguria 1127.
E oggi, quasi a rispondere all’uscita di ieri sera di Conte, Il Messaggero scrive in un articolo a firma di Alberto Gentili, che se la curva dei contagi non dovesse stabilizzarsi il piano per il lockdown dovrebbe scattare da lunedì 9 novembre e durare fino a metà dicembre per salvare almeno il Natale. Di più: secondo il quotidiano non è nemmeno escluso che i piani dell’esecutivo vengano anticipati in caso di peggioramento repetino della situazione. Il piano, mentre c’è chi fa circolare bufale su facebook e Whatsapp che danno invece “tutto deciso” per il 2 novembre, sarebbe più “morbido” o soft rispetto a quello dell’inizio del 2020, sulla scia di quello della Francia,