Il “Colosseo” del Madagascar riapre al pubblico dopo 25 anni
Il "Colosseo" del Madagascar riapre al pubblico dopo 25 anni
Riapre al pubblico, il Rova di Antananarivo, il Palazzo della Regina, residenza storica nell’Ottocento dei sovrani del Madagascar, sulla collina di Analamanga che domina la Capitale dello Stato insulare nell’Oceano Indiano.
La riapertura avviene dopo 25 anni dall’incendio che lo aveva devastato.
Gli occhi sono tuttavia puntati all’esterno del palazzo dove sta nascendo un anfiteatro ironicamente soprannominato “Colosseo” dai suoi detrattori e gli avversari politici del presidente Andry Rajoelina che lo ha voluto.
Il governo ha annunciato che l’inaugurazione riguarderà anche l’arena in costruzione all’interno del parco circostante il Rova e che ha suscitato grandi polemiche.
Il progetto secondo il governo è di attirare visitatori ed effettuare eventi culturali per celebrare la storia e la cultura del Paese.
Quando, un anno fa, il progetto dell’edificio fu rivelato al pubblico con l’obiettivo di inaugurarlo in tempo per il Sessantesimo anniversario dell’indipendenza del Madagascar dalla Francia, in pochi prestarono grande attenzione allo stile “imperiale”.
Le critiche si appuntano sulla incongruità dello stile di questo “catino” di cemento piazzato di fronte al Rova e al fatto che nulla c’entri con la tradizione architettonica locale.
La riapertura avviene dopo 25 anni dall’incendio che lo aveva devastato.
Gli occhi sono tuttavia puntati all’esterno del palazzo dove sta nascendo un anfiteatro ironicamente soprannominato “Colosseo” dai suoi detrattori e gli avversari politici del presidente Andry Rajoelina che lo ha voluto.
Il governo ha annunciato che l’inaugurazione riguarderà anche l’arena in costruzione all’interno del parco circostante il Rova e che ha suscitato grandi polemiche.
Il progetto secondo il governo è di attirare visitatori ed effettuare eventi culturali per celebrare la storia e la cultura del Paese.
Quando, un anno fa, il progetto dell’edificio fu rivelato al pubblico con l’obiettivo di inaugurarlo in tempo per il Sessantesimo anniversario dell’indipendenza del Madagascar dalla Francia, in pochi prestarono grande attenzione allo stile “imperiale”.
Le critiche si appuntano sulla incongruità dello stile di questo “catino” di cemento piazzato di fronte al Rova e al fatto che nulla c’entri con la tradizione architettonica locale.
