Cosa succede in caso di contagio a scuola?
Il Protocollo indicato dal documento dell’Istituto superiore di Sanità nel caso di sospetta positività nelle scuole distingue quattro tipologie diverse di casi:
Alunno con sintomi durante la permanenza a scuola, alunno con sintomi mentre si trova a casa, operatore scolastico con sintomi all’interno dell’istituto, operatore scolastico che presenta sintomi al di fuori della struttura scolastica. Il campanello d’allarme è sempre una temperatura corporea sopra 37.5°.
E poi tutte quelle manifestazioni tipiche delle sindromi influenzali e, in particolare, del coronavirus:
tosse insistente, mal di gola, dolori muscolari, disturbi intestinali, perdita di gusto e olfatto.
Se un alunno mostra sintomi collegabili al covid,viene avvisato immediatamente il referente covid -19, sarà quest’ultimo ad isolare l’alunno in un aula dedicata ed avvisare i genitori.
Tutti gli alunni che hanno piu’ di 6 anni dovranno indossare la mascherina in attesa che arrivi qualcuno a prenderli.
Saranno i genitori a contattare il medico per la valutazione telefonica del caso.
In caso di positività accertata in seguito al test, per tornare in classe l’alunno dovrà attendere la negatività di due tamponi effettuati a 24 ore di distanza l’uno dall’altro, in caso contrario l’isolamento prosegue.
In caso di negativita’ l’ alunno dovra’ rimanere a casa in attesa di una completa guarigione e verra’ eseguito un altro test.
inoltre ites news informa che non si puo’ tornare a scuola dopo un assenza con sintomi sospetti senza aver eseguto alcun test.