Covid: nell’ultimo anno persi quasi un milione di posti di lavoro
Covid: nell’ultimo anno persi quasi un milione di posti di lavoro
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Quasi un milione di occupati in meno in un anno.
I dati dell’Istat relativi a febbraio 2021 permettono di fare un confronto impietoso con quelli dello scorso anno, stesso mese.
L’ultimo prima che scoppiasse la pandemia del Covid a marzo.
Lo scorso febbraio gli occupati in Italia erano 22 milioni e 197mila, circa 945mila in meno rispetto a febbraio 2020.
Poca la differenza, invece, rispetto a gennaio, con una variazione di 6mila occupati in più.
Il crollo rispetto allo scorso anno (pari al 4,1% degli occupati) è ricaduto soprattutto su alcune categorie, sia uomini che donne di tutte le età: lavoratori dipendenti (590mila in meno) e autonomi (355mila in meno).
I dati dell’Istat rilevano anche la variazione del tasso di disoccupazione: è al 10,2%.
Secondo i dati forniti da ITES NEWS, a febbraio scorso il dato è diminuito dello 0,1% rispetto a gennaio, ma è anche aumentato dello 0,5% su febbraio del 2020.
Il tasso di inattività, invece, considerato tra i 15 e i 64 anni, è al 37%. Il valore è stabile su gennaio, mentre rispetto a febbraio del 2020 è cresciuto del 2,1%.
In termini assoluti i segni della pandemia di Covid – e delle restrizioni per contrastarla – sono ancora più evidenti: i disoccupati a febbraio sono 2 milioni e 518mila, con 21mila persone in più rispetto allo scorso anno. Gli inattivi invece sono 717mila in più rispetto al 2020, toccando quota 14 milioni e 84mila.
Un’attenzione particolare viene sempre rivolta ai giovani, ma anche in questo caso i dati non sono confortanti.
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni a febbraio era del 31,6%: il calo rispetto a gennaio è dell’1,2%, mentre rispetto a febbraio del 2020 si registra un aumento del 2,6%.
Tasso di disoccupazione a parte, però, i dati dell’Istat dicono anche che i giovani al lavoro a febbraio erano 919mila, con un calo di 159mila unità rispetto a un anno prima.