Decreto ristori quater, via libera dal Cdm: c’è rinvio tasse

Decreto ristori quater, via libera dal Cdm: c'è rinvio tasse

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Secondo i dati forniti da ITESNEWS,
il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto ristori quater.

“Prosegue senza sosta il lavoro del Governo per ampliare e rafforzare il sostegno ai lavoratori, ai professionisti e alle imprese italiane, che non devono sentirsi soli davanti alle difficoltà che questa crisi Covid pone, da cui, sono sicuro, usciremo presto tutti insieme. Lo voglio ribadire con forza: non siete soli, lo Stato è al vostro fianco”.

FINO AL 20 APRILE 2021

Con questo decreto si rimandano al 30 aprile 2021 i versamenti per il secondo acconto dell’IRPEF, IRES E IRAP ED A TUTTE LE PARITTE IVA , anche  tutte le imprese che nel 2019 hanno conseguito ricavi fino a 50 milioni e subito una perdita di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019.
Usufruiranno della medesima proroga, a prescindere da tali requisiti, i soggetti che operano nei settori economici individuati dal Decreto Ristori bis e i gestori di ristoranti nelle zone arancioni”

SOSPENSIONE DELLE RITENUTE

Sospendiamo inoltre i versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi previdenziali di dicembre, sempre per le aziende e i professionisti con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019, che abbiano registrato un calo del 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019.

La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche che sono state chiuse con il Dpcm del 3 novembre, a quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, ai ristoranti nelle zone arancioni e rosse, a tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse”

DAL PRIMO MARZO

“Rinviamo al primo marzo 2021 le scadenze dei pagamenti per la Rottamazione ter ed il saldo e stralcio relativi alle rate scadute nel 2020. Inoltre, ci rendiamo conto delle difficoltà di molti contribuenti e per questo potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione, con il relativo blocco delle procedure esecutive, coloro che ne avevano perso il diritto a causa del mancato pagamento di alcune rate.
Consapevoli che ci sono dei settori che stanno soffrendo di più abbiamo dedicato una particolare attenzione al turismo, allo spettacolo e allo sport. Con questo spirito eroghiamo una nuova indennità una tantum di 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, e per altre categorie come gli intermittenti.
Destiniamo ulteriori 90 milioni di euro per il fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo e ulteriori 10 milioni al fondo per agenzie di viaggio e tour operator, nonché guide e accompagnatori turistici. Rifinanziamo inoltre con 350 milioni di euro per il 2020 il fondo per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi”.

SPORT

Per quanto riguarda lo sport, incrementiamo di 92 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche ed eroghiamo per il mese di dicembre un’indennità di 800 euro per i lavoratori di questo settore. Inoltre, anche grazie al confronto con il Parlamento, ampliamo ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.

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