Isole Canarie: l’immigrazione illegale aumenterà nei prossimi mesi
Isole Canarie: l'immigrazione illegale aumenterà nei prossimi mesi

Non è finita qui, dopo gli ultimi tre mesi di continui arrivi di immigrati illegali, ne arriveranno degli altri per i prossimi mesi.
E’ previsto che il ritorno degli immigrati in arrivo con le barche, alle Isole Canarie e nel resto del territorio spagnolo, aumenteranno significativamente nei prossimi mesi.
A quanto pare, esistono addirittura degli accordi, lo ha annunciato giovedì il direttore generale della polizia, Francisco Pardo.
Nel discorso che ha tenuto all’inaugurazione del nuovo capo della polizia delle Isole Canarie, Rafael Martínez, Pardo ha sottolineato che i ritorni sono stati riattivati dopo la chiusura delle frontiere a causa della pandemia del covid-19 e che verranno effettuati.
Secondo le ultime informazioni fornite da ITES NEWS, la Spagna mantiene accordi per il ritorno di queste persone con Marocco, Senegal, Algeria e Mauritania.

Pardo ha riferito che, oltre allo sforzo che verrà svolto nei rimpatri, da gennaio lavoreranno in Niger, Mauritania, Senegal e Gambia squadre di Polizia Nazionale e Guardia Civile, al fine di smantellare le mafie che trattano esseri umani.
Pardo ha affermato che il problema dell’immigrazione colpisce la Spagna, ma anche l’Europa e il mondo globalizzato, quindi richiede un approccio globale e un “grande sforzo comune” per gestire queste persone in fuga dai loro paesi, per trovare un futuro migliore.
Allo stesso modo, ha sottolineato lo sforzo compiuto per creare il nuovo centro di accoglienza temporanea per stranieri a Barranco Seco, a Las Palmas de Gran Canaria, che “a tempo di record” è stato avviato in una struttura del Ministero della Difesa.
Il centro (con la capacità di ospitare 800 persone), ha permesso lo smantellamento del campo di Arguineguín, (a Gran Canaria) e consente una maggiore assistenza agli immigrati e migliora le condizioni di lavoro della polizia.
