Isole Canarie: Rilevati 49 campioni della variante inglese

Secondo le informazioni fornite da ITES NEWS, il servizio di Microbiologia dell’Ospedale Universitario Nuestra Señora de Candelaria e ITER, del Cabildo de Tenerife, hanno individuato la variante britannica del virus e hanno concluso che ci sono un totale di 49 campioni.

Fortunatamente nessuno di quelli brasiliani o sudafricani è stato rilevato.

In totale, 100 campioni di essudato rinofaringeo da pazienti COVID raccolti tra il 18 dicembre e il 18 gennaio, in cui si sospettava la presenza di alcune delle varianti note del virus, in particolare la variante B.1.1.7. O variante britannica, un periodo in cui c’erano un totale di 7.239 positivi, quindi il ceppo britannico è presente nello 0,67% dei casi.

Di questi 49 campioni, quattro arrivano dall’isola di Lanzarote e 34 da Tenerife, che comprende i casi legati al focolaio rilevato alla Palma alla fine di dicembre.

Del resto dei campioni, due provengono da cittadini della Gran Bretagna e altri nove sono campioni in cui si sta lavorando sulla la loro tracciabilità, riferisce il Ministero della Salute del governo delle Isole Canarie.

Inoltre, a partire da questa settimana, questo lavoro di sequenziamento continuerà con tutti i campioni sospetti con particolare interesse nelle isole di Lanzarote e Gran Canaria, dove si stanno verificando i maggiori aumenti di incidenza del virus.

La variante britannica di SARS-CoV-2 è già stata trovata in altre comunità autonome spagnole come Madrid, Andalusia, Valencia, Navarra e Galizia, tra le altre.

Il Ministero specifica che le misure di contenimento per questa variante del covid sono le stesse del resto delle varianti: maschera, igiene delle mani, distanza interpersonale, limitando il numero di persone con cui interagisce, scegliendo quando possibile all’aperto o ben ventilato spazi e rimani a casa se hai sintomi, stai aspettando il risultato di un test diagnostico o hai avuto contatti con qualcuno con affetto da coronavirus.