La disoccupazione registrata alle Canarie in gennaio è aumentata per 9.793 persone, del 3,63%

Secondo i dati forniti da ITES NEWS, al momento le liste di disoccupazione nelle Isole Canarie sono composte da 68.066 persone in più rispetto a un anno fa, il che rappresenta un aumento su base annua del 32,23%, dieci punti e mezzo superiore alla media (21,84%).

Per provincia, la disoccupazione è aumentata di 5.097 persone a Santa Cruz de Tenerife, il 3,93% rispetto a dicembre, raggiungendo un totale di 134.793 disoccupati, 32.761 in più rispetto a un anno fa (+ 32,11%).

Las Palmas ha chiuso gennaio con 144.437 disoccupati registrati, 4.696 in più rispetto a dicembre (+ 3,36%) e 35.305 in più rispetto a gennaio 2020 (+ 32,35%).

Del numero totale di disoccupati nelle isole, 127.504 sono uomini e 151.726 sono donne; e 23.300 di loro hanno meno di 25 anni (12.695 uomini e 10.605 donne).

Il mese scorso, la disoccupazione è aumentata in tutti i settori di attività dell’economia delle Canarie: di 8.512 nei servizi, di 422 nell’edilizia, di 218 nell’industria, di 51 nell’agricoltura e di 590 nel gruppo dei querelanti senza ultimo lavoro.

Al momento, le Isole Canarie hanno 214.028 disoccupati registrati nei servizi , 25.804 nell’edilizia, 10.114 nell’industria, 5.755 nelle campagne e 23.529 nel gruppo senza precedente occupazione.

A gennaio sono stati firmati 33.340 contratti di lavoro nelle isole, 5.326 in meno rispetto a dicembre (-13,77%) e 32.071 in meno rispetto a un anno fa (-49,03%).

Sul numero globale di contratti, solo 4.594 erano a tempo indeterminato, 316 in più rispetto a dicembre (+ 7,39%), ma 3.248 in meno rispetto allo stesso mese del 2020 (-41,42%).

Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, ne sono stati firmati 28.746, 5.642 in meno rispetto a dicembre (-16,41%) e 28.823 in meno rispetto a dodici mesi fa (-50,07%).

Secondo i dati pubblicati dal Ministero del Lavoro, al momento, le liste di disoccupazione nelle Isole Canarie sono composte da 68.066 persone in più rispetto a un anno fa, il che rappresenta un aumento interannuale di 32,23, dieci punti e mezzo in più rispetto alla media (21,84%).