Coronavirus, Lazio regione con più ricoveri in ospedale e in terapia intensiva“

Lazio: regione con più ricoveri in ospedale e in terapia intensiva“

Intanto 200 medici e pediatri hanno aderito al bando per l’esecuzione dei test antigenici

Coronavirus Roma: notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 17 ottobre 2020.

Roma e nel Lazio contagi da Coronavirus in crescita anche nella giornata di venerdì. Nella Capitale individuati 342 nuovi positivi, 795 in tutta la regione. Gli attualmente positivi sono 12317. Di questi 1004 sono ricoverati in ospedale. In terapia intensiva invece ci sono 98 persone. Si tratta di dati che pongono che il Lazio in cima alla classifica nazionale. In isolamento domiciliare, attualmente, in tutta la regione ci sono 11215 persone. Numeri che confermano come la pandemia galoppi e come nella regione si provi a starle dietro con i tamponi, in continuo aumento. Ieri si è sfiorata quota 20.000 tamponi: numeri mai visti prima. 

“Siamo ad un livello arancione”, ha spiegato l’assessore Alessio D’Amato. “Temo peggioramento della situazione. Salgono i casi testati e salgono i positivi”. Forte è il monitoraggio sulla rete ospedaliera, attualmente sotto stress. Stop alle accettazioni no covid a Spallanzani. 

Prosegue la strategia di provare aumentare anche le persone testate. Si è chiusa ieri infatti la manifestazione di interesse rivolta a medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) che ha visto oltre 200 adesioni al bando per l’esecuzione dei test antigenici rapidi. “E’ un ottimo risultato”, commenta D’Amato, “in linea con le aspettative, e nei prossimi giorni verrà definito un protocollo operativo, assieme allo Spallanzani, per consentire l’esecuzione dei tamponi antigenici in sicurezza e per stabilire le procedure per la distribuzione dei kit e delle apparecchiature portatili”. 

Una disponibilità consente di costruire una rete territoriale di sorveglianza COVID assolutamente importante, un primo argine. “Il Lazio è la prima Regione italiana ad aver bandito questa manifestazione di interesse che rimarrà aperta anche a nuove adesioni e ringrazio sin da ora i MMG e i PLS che hanno aderito. Con questa rete si potenzia ulteriormente l’attività di tracciamento. Fino ad oggi molti medici stanno già prestando la loro attività nelle Unità mobili USCA-R ed hanno acquisito una formazione importante soprattutto in relazione alle procedure di sicurezza, tanto è vero che ad oggi non è stato segnalato nessun caso positivo tra gli operatori delle USCA-R”.

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