Nuovo antidoto anti-covid BNT162b2, prime dosi a fine anno
Nuovo antidoto anti-covid BNT162B2, prime dosi a fine anno
Sono 261 i candidati vaccini contro il Coronavirus secondo tre grandi organismi internazionali (Oms, Scuola di Igiene e medicina tropicale di Londra, National Institute of Health americano).
Alcuni di questi sono arrivati alla fase 3 della sperimentazione.
La buona notizia dell’efficacia al 90% del vaccino messo a punto dall’azienda farmaceutica americana Pfizer e la tedesca BioNtech, è arrivata in tutto il mondo.
Il momento più delicato è la messa in commercio dell’antidoto che è stato chiamato BNT162B2.
Arrivati alla fase tre della sperimentazione bisognerà capire, in che modo e quando verrà distribuito in tutto il mondo.
L’obiettivo è di rendere disponibili le prime dosi entro la fine di quest’anno.
I candidati vaccini sono in totale 261, di cui 55 in fase clinica.
Tra questi anche quello di Oxford-AstraZeneca, già pure in fase 3 e a cui anche un’azienda italiana, l’Irbm di Pomezia, sta collaborando per la realizzazione.
Il 6 ottobre scorso l’agenzia europea per il farmaco, Ema, ha iniziato a esaminare i primi dati di laboratorio (non clinici) con il cosiddetto “rolling review”.
La presidente della commissione, von der Leyen, ha effettuato un contratto con Pfizer/BioNtech per l’acquisto di 200 milioni di dosi, potendone acquistare altri 100 milioni.
Ma ce ne sono altri, anche con Sanofi-GSK, Janssen, Cure Vac e Moderna.
Il primo contratto vero e proprio è stato firmato proprio con AstraZeneca a giugno e vede l’Italia come promotrice assieme a Olanda, Germania e Francia per un approvvigionamento di circa 400 milioni di dosi.
Secondo i dati forniti da ITES NEWS, appena arriveranno i vaccini , i primi a poterlo utilizzare saranno:
Persone anziane, malati cronici, personale medico e sanitario, dipendenti delle forze dell’ordine, Vigili del fuoco e personalità di governo.
In seguito toccherà al resto della popolazione, ma già nella prima fase potrebbero essere vaccinate oltre un milione di persone.