Pakistan e Bangladesh, proteste contro i francesi

Pakistan e Bangladesh, proteste contro i francesi

In Pakistan e Bangladesh è tornata a infiammarsi la protesta contro la Francia per le vignette su Maometto. A Dacca decine di migliaia di persone sono scese in strada nel giorno dell’Eid Milad-un-Nab, in cui si celebra il compleanno di Maometto.
I cittadini hanno bruciato bandiere francesi e immagini del presidente Emmanuel Macron.

Secondo le informazioni fornite da ITES NEWS, erano circa in 40mila a protestare.
E’ stata la seconda grande protesta anti-francese in Bangladesh in 5 giorni.
Molte altre proteste si sono verificate davanti a centinaia di moschee e in tutto il Paese, dopo la preghiera del venerdì, con nuovi appelli a boicottare i prodotti francesi.
A Islamabad alcune migliaia di persone hanno tentato di raggiungere l’ambasciata di Parigi in Pakistan al grido “cacciare il cane francese”: il bersaglio è Macron, per aver difeso la libertà di pubblicare vignette sul profeta, in nome della laicità dello Stato e della libertà d’espressione.
A Karachi, la principale città del Paese, hanno protestato 10mila persone.
Persino in Afghanistan  sono state fatte delle manifestazioni anti-francesi, in migliaia sono scesi in strada a Herat.

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