Scontri a Palermo e verona, petardi contro agenti
Scontri a Palermo e Verona, petardi contro agenti
Dopo le proteste nelle altre citta, è arrivato purtroppo anche il turno di Palermo e Verona.
Non si fermano le proteste in tutta Italia contro le nuove misure del governo, per placare la pandemia da covid-19.
Ieri sera a Palermo sono stati lanciati diversi petardi contro le forza dell’ordine da parte di appartenenti ai centri sociali.
Le manifestazioni convocate nel Capoluogo siciliano erano due:
Una ai Quattro Canti, a cui partecipava qualche centinaio di commercianti, e l’altra a piazza Indipendenza, dove fin dal primo pomeriggio era presente un presidio di Forza Nuova.
“E’ ben accetta ogni forma di protesta, anche estrema ma entro i limiti della legalità.
Siamo qui, in piazza, per invitare gli italiani alla disobbedienza civile”, aveva detto Massimo Ursino, leader palermitano del movimento di estrema destra e organizzatore e promotore del comitato Italia Libera.
Uno striscione recitava “riaprite o saranno guai”.
I partecipanti erano ben sorvegliati dalla polizia.
I manifestanti, almeno un centinaio, volevano poi dirigersi verso Piazza Indipendenza per raggiungere Palazzo d’Orleans, sede della Regione, dove aveva luogo l’altra manifestazione organizzata da Forza Nuova.
Le forze dell’ordine, anche qui, avevano creato un cordone di sicurezza blindando di fatto la piazza.
Poi ci sono stati lanci di petardi, fumogeni e bombe carta.
La polizia ha compiuto delle cariche, e fermato due uomini, caricati in un’auto di servizio, poi ha inseguito i manifestanti dei centri sociali lungo corso Vittorio Emanuele.
Purtroppo questi si sono intrufolati in una via laterale facendo perdere le proprie tracce nelle stradine del mercato della Vucciria.
Una bomba carta è arrivata al cameraman esplodendo a pochi centimetri dalla sua testa.
L’uomo è caduto subito a terra e trasferito poi in ospedale.